Il santuario ambientale del Monte Bianco
Il Monte Bianco è un luogo puro, genuino, ancestrale, con una potente energia ispiratrice. Una creatura secolare, immobile, fuori dal tempo. Un santuario naturale, un luogo sacro, dove il viandante si trasforma in pellegrino e l’umano incontra l’infinito.
La montagna è la terra della meditazione, dell’ascensione spirituale e della conoscenza del sé. Tra le sue cime, il corpo e lo spirito si elevano e l’essere umano trascende la sua condizione terrena.
Presso la stazione intermedia di Pavillon a 2173m, ai piedi del Monte Bianco, la montagna sacra, il santuario naturale per ammirare la montagna più alta d’Italia, è installata l’opera di Donato Savin: l’artista valdostano di Cogne ha riprodotto in loco una stele di pietra, trovata durante le sue randonnées di sci alpinismo nelle valli laterali valdostane. Un simbolo di cultura locale e di attaccamento alla terra alpina, per riconoscere il santuario, conferendogli un luogo fisico per la meditazione, la spiritualità e il riconoscimento ai pensieri elevati che ai piedi della Montagna Sacra, il Monte Bianco, possono trovare libero sfogo.
La stele è una scultura radicata al territorio che rimanda a una montagna fantastica, dove Donato Savin ha ridotto al minimo gli interventi per lasciarla il più possibile simile alla realtà naturale, affinché sia il linguaggio della pietra a parlare, silenzioso e ancestrale, legato a un tempo lontano ma che racconta la storia della nostra Montagna.