Distillerie Saint Roch
“Il nostro obiettivo è quello di non essere mai autosufficienti, ma di continuare imperterriti a tessere relazioni con il territorio”
Nicola Rosset
Guglielmo Levi, all’inizio del Novecento, girava tra i viticoltori con il suo carretto, recuperando vinacce e trasformandole in grappe. Dalla zona di Sondrio si trasferì per inaugurare una distilleria ad Aosta. Intanto la famiglia Rosset, radicata nel territorio valdostano, conduceva un’azienda zootecnica e vitivinicola. La settima figlia di Levi, nel 1958, andò in sposa al figlio di Rosset: la giovane coppia rilevò la distilleria, che fu rinominata Saint Roch, e forte delle conoscenze di lui sui prodotti del territorio inaugurò una linea di distillati locali, a partire dal génépy e dalla frutta. Nel 2000, con la collaborazione del figlio Nicola, è stata inaugurata anche l’Azienda Agricola ROSSET SS, per la coltivazione di viti, lamponi e génépy. L’obiettivo è quello di prendere sempre più dimestichezza con l’intera filiera, per conoscere il prodotto dall’interno e comprendere meglio come esaltarne le caratteristiche attraverso la lavorazione. Per i Rosset la continua sperimentazione è l’unico approccio possibile: sono nati così, di recente, un gin di solo ginepro di montagna, e una birra aromatizzata al génépy, figlia delle sinergie costantemente alimentate con altri produttori della regione. ©Dispensa