Chi era Gustavo Rol (?)

Incontro sulla figura del sensitivo italiano Gustavo Adolfo Rol, con il fisico teorico Fabio Truc e il giornalista Enrico Martinet.

Chi era Gustavo Rol? Il dialogo tra Martinet e Truc cercherà di offrire un ventaglio di risposte possibili. Il sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol, come è stato definito, era un grande illusionista, un mentalista, oppure sapeva vedere nel futuro? Di certo è stato protagonista di fenomeni straordinari. La scienza tentò di studiarlo, ma lui si sottrasse. Di certo aveva abilità tecniche strabilianti. Piero Angela, il grande giornalista recentemente scomparso, scrisse che era un abile prestigiatore e che non aveva doti paranormali. Da quel momento Rol, offeso per quel giudizio, si chiuse nel suo mondo. Il dubbio permane e il fisico Truc, che ha avuto occasione di assistere ai suoi esperimenti, racconterà ciò che ha visto e offrirà una propria interpretazione. Rol, morto nel 1994 a 91 anni, ha portato con sé i suoi segreti. Resta l’inquietante possibilità che Gustavo Rol riuscisse a leggere il futuro: se così fosse avrebbe invertito la freccia del Tempo. Un fenomeno che appare impossibile, ma che la teoria della Relatività di Albert Einstein non esclude.

Fabio Truc
Ha svolto attività di ricerca sulla fisica delle particelle elementari presso il CERN di Ginevra e all’università La Sapienza di Roma sui fondamenti della meccanica quantistica contribuendo alla prima realizzazione al mondo del teletrasporto quantistico di un fotone. Dal 1999 inizia una collaborazione con l’oncologo Prof. Lucien Istrael all’università di Parigi XIII finalizzato allo studio dei meccanismi che determinano la formazione dei tumori. Da tale data   sino ad oggi il suo principale campo di indagine diventa l’Oncologia Sperimentale. È stato Docente all’università di Torino, Roma, Parigi XIII e Sorbona e il primo presidente del CO.RE.COM della Valle d’Aosta. Ha diretto l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta.

Enrico Martinet
Valdostano, giornalista de “La Stampa” e scrittore, per oltre vent’anni ha guidato la redazione regionale della Valle d’Aosta

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