Col Ferret
Posto lungo l’itinerario del Tour du Mont Blanc, il Col du Grand-Ferret mette in comunicazione la Val Ferret valdostana con quella svizzera, e offre splendidi scorci panoramici. Impagabile la vista sul ghiacciaio di Pré-de-Bar, sulla val Ferret, sul Col de la Seigne, e sul confine tra Italia e Svizzera, si scorge in fondo alla Val Veny anche il confine con il territorio francese.
Tipologia
E - Escursionistico
Difficoltà
Media
Periodo Consigliato
Estivo a seconda delle condizioni di innevamento
Partenza
Arnouva (1.770 Mt)
Descrizione dell’itinerario
Dalla fermata dell’autobus in località Arnouva, che permette di raggiungere un punto del percorso vietato al transito veicolare, si passa oltre il rifugio Chalet Val Ferret (1.784 mt) attraversando un ponticello e si prosegue fino a uno spiazzale che permette di scendere a riva della Dora Ferret fino a una magnifica cascata.
Dallo spiazzale si può scegliere se prendere il sentiero che sulla destra sale lungo il fianco della montagna o proseguire lungo la strada non asfaltata (i tempi di percorrenza sono . (Attenzione a nevai tardivi)pressoché identici). Il sentiero raggiunge un gruppo di baite in rovina e supera un torrente, prima di affrontare l’ultima salita verso il Rifugio Elena (2.062 mt, 1h). Costruito addossato al fianco della montagna perché fosse protetto dalle valanghe il rifugio offre una magnifica vista del ghiacciaio Pré de Bar, e della parete est delle Grandes Jorasses -> ghiacciaio di fronte all’Elena + bellissimi fiori in periodo inizio estate.
Dietro il rifugio, il sentiero gira a destra per superare il crinale e raggiunge l’alpeggio di Pré-de-Bar Damon, (30’ / 1h 30’). Passate le rovine, il sentiero sale prima di piegare a sinistra verso il Col du Grand Ferret (2.537 mt, 1h / 2h 30’). Il passo permette di gettare lo sguardo in Svizzera: l’innevato Grand Combin è degno di attenzione verso est, mentre guardando a nord-ovest, interessante da osservare è il Mont Dolent e l’Aiguille de Triolet. Volgendo lo sguardo alle proprie spalle il paesaggio offre una vista impagabile del confine con la Francia. Una tavola di orientamento aiuta a identificare i punti più interessanti del panorama.
Consigli utili per gli escursionisti
– Secondo la legge regionale vigente è fatto divieto di montare tende e campeggiare al di sotto dei 2500m.
– Aiutaci a mantenere la montagna incontaminata! Ricorda di lasciare i sentieri come li hai trovati: raccogli i tuoi rifiuti, potrai buttarli e differenziarli una volta tornato a valle.
– In montagna è necessario un abbigliamento adeguato: porta con te crema solare, giacca a vento, scarpe da trekking.
– Non farti cogliere impreparato: conserva una mappa dei sentieri nel tuo zaino in caso di assenza di linea telefonica.
– Consulta sempre le condizioni metereologiche prima di organizzare la tua gita.
– Lungo alcuni di questi percorsi sono assenti punti ristoro e fontane. Ricorda di portare sempre con te la giusta quantità di acqua.
– Per garantire una maggior sicurezza agli escursionisti più piccoli è raccomandabile che percorrano i sentieri sul lato del monte.
– Data la presenza sul sentiero di altri escursionisti, ma anche di marmotte, scoiattoli e altri componenti della fauna locale, si raccomanda di tenere i propri cani al guinzaglio.